Dawid STOLAREK
Corporate Finance Manager presso RSM Poland
All’interno del giro d’affari vengono utilizzate componenti patrimoniali aventi forme e caratteristiche diverse. Il poter assicurare la fluidità di circolazione di tali attività dipende dalla possibilità di definirne il valore in unità monetarie. La necessità di dover effettuare una valutazione non deriva però esclusivamente da finalità relative ad operazioni commerciali, ossia alla circolazione di un dato bene. Le valutazioni di determinate attività vengono di frequente effettuate al fine di soddisfare i requisiti di rendicontazione, oppure sotto forma di parere da utilizzare nel corso di una causa giudiziaria. Le valutazioni vengono inoltre utilizzate nell’ambito del processo stesso della gestione di determinate attività, in quanto strumento utile all’individuazione dei relativi fattori di crescita. Nella prassi economica si possono distinguere tre categorie di attività oggetto del processo di valutazione con più frequenza. Queste sono:
- Imprese,
- Beni immobili,
- Attività immateriali (in particolare i marchi registrati).
Per numerose categorie di attività la necessità di ricorrere a dei parametri di stima, e di conseguenza anche di effettuarne una valutazione, deriva dall’impossibilità di attingere informazioni sul loro valore da un mercato funzionante in modo efficiente. Un numerosissimo gruppo di componenti patrimoniali utilizzate nell’ambito dell’attività economica presenta delle caratteristiche che le rendono uniche. Tale unicità riguarda in particolare il rendimento atteso derivante dall’utilizzo delle attività, nonché i relativi rischi.
Quali sono dunque le differenze esistenti fra le valutazioni delle diverse categorie di attività di cui sopra? Quali caratteristiche incidono sulla relativa qualità di valutazione? Che cosa bisogna tener a mente al momento dell’interpretazione dei risultati ottenuti? Nella tabella sottostante sono stati succintamente esposti dei quesiti chiave relativi alla valutazione, sia delle imprese, sia dei beni immobili e attività immateriali. La tabella non illustra però in modo dettagliato i metodi utilizzati al momento di effettuare tali valutazioni. Questi, con molta probabilità, verranno esposti nel mio post successivo.
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Beni immobili |
Imprese |
Attività immateriali |
Requisiti relativi al possesso di determinate qualifiche professionali |
Sì |
No |
No |
Possibilità di far riferimento ai dati di mercato |
Sì – si riferisce sia ai flussi attesi che al rischio del loro verificarsi |
Sì, però in un ambito limitato |
Solitamente resa più difficile a causa della scarsa reperibilità dei dati e/o delle notevoli differenze esistenti fra le varie attività oggetto della valutazione |
Affidabilità della valutazione |
Alta |
Sì, però in un ambito limitato |
Caratterizzata da alto rischio |
Reperibilità delle informazioni da utilizzare al momento della valutazione |
Alta |
Alta |
Insufficiente, il che si manifesta p.es. nelle differenze esistenti fra le metodologie applicate |
Verificabilità |
Alta |
Limitata |
Limitata |